Il
leader ustascia fu alleato di Hitler e Mussolini. Colpevole
delle deportazioni di ebrei e rom
Roma, 2 gen. (TMNews) - Il Centro Simon Wiesenthal, che si
occupa di dare la caccia ai vecchi nazisti, ha rivelato oggi
che a Zagabria è stata celebrata una messa in memoria di Ante
Pavelic, leader nazista croato tra il 1941 e il 1945, e ha
chiesto che i due sacerdoti che hanno officiato la liturgia
vengano ridotti allo stato laicale.
La messa ha avuto luogo il 28 dicembre, giorno del 51mo anniversario della morte
di Pavelic. In un comunicato il centro Wiesenthal definisce
la messa in onore di Pavelic una "vergogna" per la Chiesa croata e un fatto incomprensibile per un paese che sta per integrarsi
nell'Unione europea. Il capo del Centro Wiesenthal Efraim
Zuroff ha definito questa messa un "grave insulto alla memoria delle numerose vittime di Pavelic" e ha chiesto alle autorità croate di vietare per il futuro simili cerimonie.
Ha inoltre chiesto che i due preti siano ridotti allo stato
laicale, perché la messa che hanno inscenato "ridicolizza totalmente i valori cristiani". Messe in memoria del leader ustascia Pavelic sono state regolarmente celebrate
in passato nella basilica al centro di Zagabria, ma anche
a Spalato.
Pavelic ha presieduto tra il '41 e
il '45 uno stato fascista croato riconosciuto allora solo
dall'Italia di Mussolini e dalla Germania di Hitler. Centinaia
di migliaia di persone - ebrei, serbi, rom, e militanti antifascisti
- sono stati deportati e uccisi nei campi di concentramento
durante il regime ustascia. tmnews.it
|