AMSTERDAM
(Olanda) - E' uno dei nove ricercati dal centro Wiesenthal
e ritenuto responsabile dell'omicidio di 22 ebrei nel campo
di concentramento che doveva sorvegliatre. Così i Paesi Bassi
vogliono dalla Germania Klaas Carl Faber, ex ufficiale Ss:
la guistizia olandese ha emesso un mandato d'arresto europeo
nei suoi onfronti.
CONDANNA A MORTE. Faber ha vissuto per oltre mezzo secolo in Germania e oggi
ha 88 anni. Vive in Germania, a Ingolstadt, nel sud della
Baviera. Faber e suo fratello Piet erano stati condannati
a morte, nel 1944 da una corte olandese, per l'assassinio
di numerosi prigionieri del lager di transito a Westerbork.
Piet fu effettivamente giustiziato, mentre la condanna di
Faber fu commutata in ergastolo. L'ex nazista riuscì poi
ad avadere nel 1952 e fuggi' in Germania, con l'aiuto di
un ex collega e di un poliziotto tedesco.
CENTRO WIESENTHAL. Il Simon Wiesenthal Centre a Gerusalemme ha incluso Faber
sulla lista dei criminali di guerra nazisti piu' ricercati. "Esortiamo le autorità tedesche - ha detto il direttore del centro, Efraim Zuroff
- ad arrestare immediatamente Faber in modo che possa ricevere
la punizione che tanto si è meritato. Il fatto che questo
assassino di tanta gente innocente sia stato protetto dalla
Germania per decenni è assurdo e diffonde il messaggio che
anche chi ha commesso numerosi omicidi può farla franca".
CITTADINO TEDESCO. Nonostante Faber
sia nato olandese, è tedesco dal 1943 in base al "decreto del Fuehrer", per cui chi avesse aderito volontariamente alle Ss avrebbe ottenuto in automatico
la cittadinanza tedesca. Secondo l'attuale legislazione federale,
nessun cittadino tedesco può esser estradato verso un altro
paese. Proprio in base a questa norma una precedente richiesta
di estradizione emessa dall'Olanda nel 2004 è stata respinta.
tg1.rai.it
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