BUDAPEST - Laszlo Csatary, 97 anni, il criminale nazista più ricercato al mondo,
accusato di complicità nella morte di 15.700 ebrei durante
la Seconda Guerra Mondiale, è stato ritrovato a Budapest.
Lo ha reso noto oggi il direttore del Centro Wiesenthal in
Israele. "Confermo che Laszlo Csatary è stato identificato e ritrovato a Budapest", ha affermato Efraim Zuroff. Il quotidiano britannico "The Sun ha potuto fotografarlo e filmarlo grazie alle nostre informazioni fornite
a settembre del 2011".
Durante la seconda guerra mondiale Csatary era un ufficiale di polizia nella
località di Kassa, Ungheria (oggi Kosice, in Slovacchia).
Documenti dell'epoca dimostrano che svolse allora un ruolo
di primo piano nelle reclusione di 12 mila ebrei in un ghetto,
nella requisizione dei loro beni e nella supervisione, nel
1944, della loro spedizione nel campo di sterminio di Auschwitz.
Solo 450 avrebbero fatto ritorno.
Dopo la guerra fu condannato a morte
in contumacia da un tribunale cecoslovacco. Ma Csatary sarebbe
riuscito a farsi una nuova esistenza in Canada. La sua attività
di commerciante d'arte fu interrotta nel 1997, quando la
sua vera identità fu scoperta e la cittadinanza canadese
gli venne revocata. Ma Csatary non si perse d'animo e di
nuovo fece perdere le proprie tracce.
Solo nel 2011 il Centro Wiesenthal
avrebbe ricevuto (pagando 25 mila dollari) l'informazione
decisiva: Csatary, "il criminale nazista più
ricercato", viveva
agiatamente a Budapest. Nel suo rione, spiega ora il Sun,
era noto come 'Papa' Csatary' e sul campanello di casa aveva
scritto 'Smith-Csatary'. "Adesso ci attendiamo che sia preso in custodia dalla giustizia", ha concluso Zuroff. "E' un dovere verso la nostra generazione, quella che è venuta dopo l'Olocausto". repubblica.it
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