04/03/2005 17:28 ANSA
  Olocausto: Romania, Inchiesta Presunti Criminali Guerra
 
 

(ANSA) - BUCAREST, 4 MAR - L'Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest ha aperto un' inchiesta su quattro cittadini romeni sospettati di crimini di guerra contro gli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Lo riferisce oggi il quotidiano romeno ''National''.

Il vice procuratore generale della Romania, Gabriela Ghita, ha dichiarato che i quattro uomini sono sospettati di crimini avvenuti nelle citta' di Dorohoi e Iasi (nel nord-est della Romania) e nella capitale Bucarest. ''In questi giorni stiamo verificando l'identita' dei quattro sospetti, il loro domicilio e la loro situazione attuale e stiamo accertando se sono coinvolti in atti criminali contro gli ebrei'', ha spiegato il magistrato.

La Procura, che lavora a questo caso insieme al Servizio romeno per le informazioni (Sri) ed al Consiglio nazionale per l'analisi degli archivi dell'ex polizia segreta comunista, ha avviato l'indagine sulla base delle informazioni ricevute dal centro Simon Wiesenthal, raccolte nell' ambito del programma ''Ultima possibilita''' mirante ad identificare e portare di fronte alla giustizia i romeni responsabili della morte degli ebrei durante l'Olocausto.

Lanciato a settembre del 2003 dallo storico Efraim Zuroff, il programma offre una ricompensa di 10 mila dollari per chiunque offra notizie in grado di portare davanti alla giustizia i criminali di guerra finora sfuggiti alle ricerche. ''Piu' di cento persone hanno chiamato il numero di telefono di''Last Chance'' e abbiamo ottenuto informazioni concrete su 15 persone sospette'', ha fatto sapere all'Ansa l'ufficio di Israele del Centro Simon Wiesenthal, diretto da Efraim Zuroff.

Anche se la Romania e' diventato un paese democratico da oltre 15 anni, nessun cittadino e' mai comparso davanti alla giustizia per rispondere di crimini di guerra, ha sottolineato Zuroff. ''Malgrado la partecipazione di numerosi romeni all'uccisione degli ebrei dentro e fuori dei confini del paese, le autorita' della Romania democratica non hanno avviato alcuna indagine per individuare i responsabili dello sterminio di ebrei'', ha aggiunto Zuroff.

Secondo un recente rapporto preparato dalla Commissione internazionale per l'analisi dell'Olocausto in Romania, le autorita' civili e militari romene della seconda guerra mondiale, durante il regime del maresciallo Ion Antonescu, sono responsabili della morte da 280 a 380 mila ebrei romeni e ucraini della Romania e dei territori sotto amministrazione romena. La commissione, creata alla fine del 2003 e diretta dallo scrittore Elie Wiesel, premio Nobel per la pace e sopravvissuto all' Olocausto, ha scoperto che durante la seconda guerra mondiale furono uccisi anche 132 mila ebrei nel nord della Transilvania, territori romeni in quel tempo sotto amministrazione ungherese.

Secondo i documenti presentati da Elie Wiesel, il regime di Antonescu e'responsabile anche della deportazione di 25 mila zingari, dei quali oltre 11 mila hanno perso la vita nei campi di sterminio.